Descrizione
Provenienza: Belgio
Tipo: Abbey Dubbel
Grado: 6,5° vol
Temperatura: 7°-9°C
Abbinamenti: BBQ Affumicati, carni rosse, formaggi, selvaggina
Ingredienti: acqua, lievito, luppolo, malto d’ orzo, zucchero
Confezione da 24 – bottiglie 33cl.
Come la sorella bionda, anche nella Dubbel viene eseguito un Dry Hopping (aggiunta di una piccola percentuale di foglie di luppolo a fermentazione avviata, che conferisce un aroma più spiccato di luppolo alla birra). Colore marrone lievemente opalescente, non troppo scuro, con notevoli riflessi ramati. Si distingue per una vivace complessità aromatica che evidenzia toni fruttati di fragola e prugna, floreali ed erbacei da luppolo, ricche note di frutta secca (mandorle e nocciole), fragranze speziate e di miele. In bocca l’ingresso è morbido e dolce di malto caramellato e frutta matura, con un’evidente nota speziata ed una saporosità astringete di luppolo che accompagna tutta la degustazione. Di carbonatazione media, finisce con un retrogusto leggermente erbaceo.
STORIA
Questa giovane brouwerij, il cui nome ha un chiaro riferimento simbolico religioso, risiede a Brakel, un Comune belga situato nella Provincia fiamminga delle Fiandre Orientali. Nata nel 2002 in locali di un’ex segheria di marmo ed attrezzatura casearia di seconda mano, la produzione inizialmente è avvenuta esclusivamente durante il fine settimana ed è rimasta tale sino a novembre 2009. Il fondatore e mastro birraio si chiama Wim Saeyens, ha studiato chimica presso l’Università di Lovanio dopo di che ha conseguito un dottorato in scienze farmaceutiche.
Nonostante un passato da homebrewer, è stato il celeberrimo professore di biochimica, chimica ambientale e chimica analitica, Denis De Keukeleire a tramandargli l’amore per la birra e a consigliargli, per conoscere a fondo e perfezionare i processi di fabbricazione prima di aprire il birrificio, di frequentare la più antica scuola per birrai (Ghent University) sita nell’omonima città, capoluogo delle Fiandre Orientali.
L’azienda, nel cuore della bellissima regione che viene comunemente chiamata “Ardenne Fiamminghe”, impiega procedimenti indiscutibilmente tradizionali e materie prime di qualità; nonostante una struttura certamente inferiore come capacità produttiva a confronto della maggior parte delle brewery belghe, per rimanere al passo con i tempi vista la crescente e costante domanda delle birre prodotte, destinate soprattutto all’esportazione verso Paesi come gli Stati Uniti, il Giappone, l’Italia e la Danimarca, Wim insieme alla moglie, hanno dovuto sostenere continui investimenti in tecnologie ed automatismi oltre ad aumentare le dimensioni dei serbatoi, le strutture di stoccaggio, i bollitori, la linea di imbottigliamento ed altre migliorie ecosostenibili.
Il processo produttivo elettronicamente controllato, garantisce l’assoluta attenzione delle temperature e dei tempi di ogni ciclo, in tal modo si consegue continuativamente un brassaggio regolare garantito. All’attività principale, l’erogazione di sette birre diverse ad alta fermentazione di matrice belga (Blanche, Blond, Dubbel e Tripel), ognuna con il proprio distinto carattere distribuite in formato 33 cl. e, solo per il mercato americano, in misura 75 cl, oltre a due distillati (una sorta di grappa alla birra), la brewery affianca la produzione di birre speciali su richiesta da parte di ristoranti, pub, ecc. a partire da almeno 500 litri o multipli a prezzi ritenuti convenienti (la birra viene prodotta seguendo la ricetta originale del cliente ed eventualmente viene ulteriormente elaborata e perfezionata in consultazione con il birrificio).